mercoledì 13 gennaio 2016

Riflessioni N°29 - Fango e dignita'...

Infangare una persona onesta è sicuramente più facile di dover dimostrare la propria onestá dopo essere stati infangati.
Quando ho denunciato il malaffare sapevo che me la avrebbero fatta pagare, sapevo che sarei dovuto andare incontro a momenti bui, sapevo che il "sistema"si sarebbe vendicato.
È andata esattamente cosi e ancora cosi va avanti.
Il "sistema" ha anticorpi più forti della giustizia.
Un amico, uno dei pochi, ha sempre detto che la mia situazione è grottesca e che poichè sono stato l'unico a denunciare pubblicamente il malaffare dei punti verdi qualitá dovrei essere in qualche maniera salvaguardato cosi come quelli che hanno il coraggio di denunciare il pizzo.
E invece cosa accade?Accade che chi dovrebbe tutelarmi mi da del "mafioso e del disonesto".
Che dire?Non mi pento minimamente di ciò che ho fatto.Nonostante tutto quello che sta accadendo ho fiducia nella giustizia.Nella giustizia giusta che magari non è quella degli uomini.
Tirare fango...per nascondere la veritá...
Oggi al parco c'è gente "discutibile", con comportamenti "discutibili" ma la loro presenza non annulla le migliaia e migliaia di "persone" che hanno goduto dell'enorme bellezza che gli veniva offerta.
E potrete tirare tutto il fango del mondo, infangare la mia persona ma mai riuscirete a infangare la "vita vissuta" del parco...

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Andrea Ciabocco "Vi racconto come è stato ucciso un bel sogno" - Il Quotidiano del Litorale

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