lunedì 8 febbraio 2016

Riflessioni N°32 - Ve lo spiego....semplicemente...

Vista l'ultima corrispondenza che il Comitato Salviamoilparcodellamadonnetta ha avuto con gli uffici capitolini penso sia opportuno spiegare una buona volta le cose in maniera semplice, semplice...comprensibile in modo da non lasciare spazio a chi dice "è troppo complicato".

- Vinco il bando nel 1998 e mi "costringono" ad accettare un terreno di 21 ettari e non quello originario di appena 4 ettari.
- Firmo una concessione che presenta clausole evidentemente vessatorie ma che nell'entusiasmo visionario mi sembrano accettabili.
1.mi devo accollare il mutuo per la costruzione in cambio di un patto col comune che mi avrebbe tutelato...e purtroppo questo non è accaduto.
2.devo investire il 10% che poi diventerá più del 25%.
3.devo pagare l'affitto per le strutture che costruisco!!!....ma , poichè ho anche la manutenzione che mi costerà il doppio dell'affitto questo diventerá uno squilibrio di 130.000€ a credito...e non li vedrò mai!
4.dopo qualche anno mi accorgo che il mutuo col Credito Sportivo è usurario e mai potrò ricontrattarlo!
5.ho la stessa cubatura di chi ha solo 5 ettari da manutenere.
6.pago cifre esorbitanti di interessi di preammortamento dovuti nel periodo di costruzione che andrá avanti a lungo a causa delle inefficienze dell'amministrazione comunale.
- Nonostante tutto riesco a portare a compimento il primo obiettivo e cioè la costruzione con l'apertura al pubblico del parco molto tempo prima che le strutture profit vadano a reddito.
- Nel 2009 con i mondiali di nuoto il comune mi fa saltare il piano economico finanziario

Condivido ora con voi alcune riflessioni:
1.Oggi il comune mi tratta come un affittuario moroso dimenticando che sono un concessionario di lavori pubblici che ha come compito, in primis, quello della costruzione e poi quello della gestione.
2. Ho costruito un parco di 21 ettari da un terreno piatto, senza piante, non urbanizzato. Ora quel terreno è recintato, ci sono 2 pozzi per l'acqua irrigua, migliaia di piante, sentieri, illuminazione, 2 casali e 1 fienile ristrutturati e 3.000 mq. di nuove costruzioni compatibili con l'ambiente, un impianto fotovoltaico da 18kw., un impianto solaretermico di 40kw., un orto biologico, 3 aree cani, un'enorme invaso che salva dalle alluvioni 2 quartieri....e tutto con una spesa di 11.700.000€. Se applicassimo i parametri di costruzione dell'amministrazione il tutto sarebbe costato almeno il doppio e oggi, sicuramente, vale il triplo.
3.La gestione è andata male principalmente per il fatto che l'amministrazione non ha rispettato i patti.

Il "patto" era:
1.ti dò la possibilitá di costruire e gestire.
2.mettici un pò di soldi tu
3.il resto te lo faccio prendere io a tassi agevolati
4.tu paga anche il mutuo
5.tu paga anche la manutenzione
6.io, Comune di Roma,ti sarò vicino con una sana amministrazione...e farò in modo che non vi sia concorrenza sleale...e ti prenderò come esempio
Tutto è accaduto fino al punto 5....ma il punto 6 è stato disastroso.

Nuove costruzioni di impianti sportivi sia con i mondiali di nuoto del 2009 che come opere a scomputo, nuovi punti verdi qualitá con condizioni finanziarie con le banche notevolmente più vantaggiose, nessun controllo sull'operato degli impianti privati che tutto "possono", concorrenza sleale degli impianti sportivi comunali.

E ora che succede?Qualcuno mi chiede scusa e magari mi dice troviamo una soluzione!

No...si agita una clausola vessatoria della concessione che non tiene conto dell'interesse pubblico a trovare una soluzione alla luce del Codice degli Appalti e del  fatto che siamo Concessione di Lavori Pubblici.

Ragioniamo in maniera semplice, semplice.
A causa della tua irresponsabilitá, Comune di Roma,è saltato il piano economico finanziario.
1.hai la possibilitá di rimetterlo in equilibrio?
2.se non hai questa possibilitá facciamo 2 conti...dimentichiamo che la gestione me l'hai massacrata tu,Comune di Roma,e troviamo una via di uscita.
3.ho costruito il tutto con 11.700.000€ dei quali 4.000.000€ li ho messi io. Ti devo oggi, e non discutiamo quanto questo sia legittimo, 1.300.000€. Risolviamo il contratto senza polemiche e strascichi vari facendo semplicemente una sottrazione che mi porterá ad avere un credito di 2.700.000€.

Chiudiamola qui e io mi dimenticherò tutto quello che ho dovuto sopportare...i soldi che mi hai fatto buttare con una inutile fidejussione con la Societá Italiana Cauzioni, i soldi della differenza della manutenzione che sono all'incirca altri 1.600.000€, le vicissitudini con l'architetto Volpe, l'essere stato accomunato a chi ha lucrato sulla cosa pubblica e tante, tante altre cose...

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