Il processo di Mafia Capitale...qualcuno ne sa qualcosa?
E' singolare che di un evento così importante vi siano solo articoli insignificanti e trafiletti vari.
Questo avviene perchè siamo in campagna elettorale? Penso proprio di si. Tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti stanno cercando di smarcarsi. Cartelloni senza simboli elettorali e il coinvolgimento dei politici nel malaffare romano è dimenticato. Tutti che sperano che il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso scompaia e che rimangano "solo" i reati di corruzione.
Tutti che dicono "facevano tutti così", "era quello l'andazzo della politica" e via dicendo e intanto nulla cambia o meglio l'unico cambiamento è che si fanno avanti le seconde linee che spesso, come nel caso del Pd, sono le terze se non addirittura le quarte.
Il Pd si ripresenta pulito, dicono. Ha messo da parte il Sindaco che non si era accorto di nulla poichè di nulla si doveva accorgere e presenta Giachetti che dice di conoscere bene Roma e quindi che avrebbe dovuto ben conoscere tutti quelli del suo partito coinvolti in Mafia Capitale.
L'autocelebrativo Sindaco Marino non si era accorto di nulla neanche sulla questione dei Punti Verdi Qualità. Sapeste quante lettere gli ho scritto. Forse qualcosa alla fine aveva capito tanto da affibbiarli all'Assessore Sabella ma di certo, prima, con Estella Marino, che oggi si ripresenta per un posto da consigliera comunale, nulla era stato fatto facendo passare giorni e giorni senza prendere nessuna iniziativa. La giustificazione era sempre quella che stava indagando la magistratura e che la magistratura avrebbe fatto chiarezza. Giustissimo.Il tempo è passato, è saltato Marino e ancora attendiamo che la magistratura faccia chiarezza. E' innegabile che il sistema Punti Verdi Qualità è stato mira di malaffare ma se ci limitiamo ai fatti concreti oltre l'episodio del 2012 che ha visto coinvolto l'Architetto Volpe, dirigente a capo dei PVQ, niente altro è uscito fuori. Denunce su denunce da parte della stampa, relazioni degli uffici, parere dell'ANAC ma di rilievo penale ad oggi nulla di nuovo.
Il problema è che se veramente sono stati commessi dei reati la maggior parte di questi sono stati commessi dai dirigenti comunali e dalle banche e oggi con la Delibera di pochi giorni fa del Commissario Tronca chi dovrà cercare di trovare delle soluzioni sono gli stessi uffici che, magari con altre persone, hanno prodotto atti illegittimi, nulli e annullabili.
La politica, in tutto questo, è latitante impegnata a ritrovare una verginità perduta.
E' la politica che ha creato questi problemi non assolvendo ai propri compiti di controllo e di indirizzo dell'operato degli uffici comunali lasciando spazio a "libertà di azione" che nei casi peggiori sono sfociate in omissioni e abusi di ufficio.
E' la politica che dovrà trovare una soluzione che tuteli tutte le parti in gioco con un provvedimento straordinario che permetta una buona volta di differenziare e di valutare caso per caso.
Bisogna farla finita di far ricadere sulle spalle dei concessionari tutte le responsabilità. I concessionari hanno applicato le procedure che di volta in volta gli uffici comunali chiedevano di applicare. Se le procedure erano sbagliate il problema era ed è di chi quelle procedure aveva l'obbligo di far rispettare.
Mi sembra, purtroppo, che la Delibera di Tronca sia in linea col silenzio riguardo il processo di Mafia Capitale. Il "sistema" non deve cambiare. Cambiano le persone ma non i metodi. I Punti Verdi Qualità sono stati un "danno collaterale" e specialmente quelli che hanno funzionato essendo lo specchio dell'incapacità da parte dell'amministrazione di gestire un fenomeno complesso.
Questa affermazione non è da querela poichè è presente nella relazione Altamura-Cignini Marino del febbraio 2014. Quando la lessi ebbi qualche speranza di cambiamento. Un'amministrazione che riconosce i propri errori...e dopo poco arrivò la revoca della concessione.
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