L'ultimo libro che scrive sui Punti Verdi
Qualità è "E IO PAGO" di Daniele Frongia, ex consigliere comunale 5
Stelle e Presidente della Commissione Spending Rewiew con il Sindaco Marino.
Precedentemente avevano scritto sui Punti
Verdi Corrado Zunino in "SCIACALLI", Floriana Bulfon e Pietro Orsatti
in "GRANDE RACCORDO CRIMINALE", l'ex Assessore alla Legalità della
Giunta Marino, Alfonso Sabella, in "CAPITALE INFETTA", Pietro Orsatti
in "ROMA BRUCIA", Giuliano Longo in "MALGOVERNO CAPITALE",
Antonio Giangrande in "Roma e il Lazio:quello che non si osa dire” e
...immodestamente anche io in "IL PARCO TRUFFATO".
Uno l'ho scritto e gli altri li ho letti
avidamente.
Pagine e pagine che presentano uno spaccato
allucinante della vita della nostra città.
Mettendo insieme tutti gli scritti emerge
una realtà inquietante che fa "immaginare" che qualcosa di grave sia
stato commesso in questo progetto che, applicato con intelligenza e
responsabilità, avrebbe potuto cambiare la vita dei cittadini romani.
Si è scritto di tutto sui Punti Verdi
Qualità ma a fronte di tutto questo la Magistratura ha partorito, fino ad oggi,
un topolino.
Sette rinvii a giudizio per , a seconda della singole posizioni, truffa, tentata e consumata, falso in
scrittura privata, falso ideologico, corruzione
aggravata.
Un processo del quale da tempo non si sa piu’ nulla.
Come mai? Perché le indagini non hanno portato a
scoperchiare quello che viene ipotizzato nei vari libri ai quali bisogna
aggiungere anche le decine e decine di articoli su tutte le maggiori testate locali
e nazionali.
E’ singolare ciò che accade.
O i giornalisti hanno inventato tutto oppure c’è
qualche interesse oscuro a non scoperchiare la pentola.
Stando ai fatti degli ultimi accadimenti sembra che
stia proprio accadendo ciò.
Dopo il parere del Consiglio dell’Anac
che, ricordiamolo, si basa su una relazione del Dott. Serra, attuale direttore
dell’Ufficio extradipartimentale di Scopo, che fa seguito a una precedente
relazione dell’allora Capo Dipartimento Gaetano Altamura insieme al Dottor
Cignini e all’ex-Assessore all’Ambiente Estella Marino nel quale si ipotizza “la sussistenza di diffusi illeciti amministrativi
e penali nella gestione del rapporto asseritamente concessorio", le
violazioni e le illegittimità si estendono all’edilizia e all’urbanistica e
ha rappresentato una situazione di patente illegittimità di interi procedimenti
di gara e di una serie notevole, ripetuta e prolungata di singoli atti
dell’esecuzione e dei numerosi rapporti concessori, senza che si possa
escludere, in taluni casi, la sussistenza di profili di rilievo penale;
oltre ai numerosi problemi riscontrati nei procedimenti si riscontrano seri
dubbi di violazione di legge nello stesso Bando di gara e di violazione
delle norme sull’edilizia e l’urbanistica, che comporterebbero il vizio
della radicale nullità per illiceità dell’oggetto a causa della violazione di
norme imperative, cosa accade?
Nulla. O meglio si
approva la delibera 23 del Commissario Straordinario Tronca con la quale si
cerca di mettere una pezza tralasciando, però, le ragioni che hanno portato
allo sfascio con anni di “mala gestio”.
Quindi per il Comune
bisogna andare avanti e salvare il salvabile tralasciando le responsabilità dei
vari Uffici e dei singoli Dirigenti. E, sempre per il Comune, si lascia perdere
ogni azione nei confronti degli Istituti Bancari.
Salviamo quelli che
hanno pagato, per loro fortuna, il mutuo senza andare a comprendere le ragioni
delle sofferenze economiche degli altri e andiamo avanti. Se poi in questo
massacriamo qualcuno onesto, pazienza. E’ Un danno collaterale.
E la Magistratura?
“C’è la prescrizione
per la maggior parte dei reati” mi dicono. “L’Abuso di ufficio e l’omissione di
atti di ufficio sono reati che è troppo difficile dimostrare”mi dicono ancora. “Ci
porti le prove del reato e noi provvederemo” e qui non comprendo piu’.
1 commento:
E MI ERA SFUGGITO IL LIBRO DELL'EX SINDACO MARINO...
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