OTTAVA PILLOLA DI CIANURO
Pochi giorni fa i vigili del X
municipio hanno posto sotto sequestro 2 strutture tensostatiche a poche centinaia
di metri dal parco. Queste strutture sono state edificate, a dire dei vigili,
senza le necessarie autorizzazioni. Qualcuno è arrivato a dire che dietro all’esposto
che ha portato a questo provvedimento ci sarei io. Invito quel qualcuno a
dirmelo in faccia ed ad avere il coraggio delle proprie insinuazioni e ricordo,
per chi lo non lo sapesse, che tra i gestori di quella struttura vi sono 2 associazioni
sportive che mi sono debitrici di qualche quattrino e che ho denunciato a causa
della loro intrusione al centro sportivo dopo aver tagliato le catene e per l’occupazione
abusiva del centro stesso protrattasi per alcuni mesi. Visto che sono miei
debitori sarei un pazzo ad augurarmi il fallimento della loro attività che
porterebbe come conseguenze, per me, la perdita dei soldi che mi devono.
Come cittadino che ha edificato
il Parco della Madonnetta rispettando le regole plaudo alle azioni dei vigili
che finalmente, purtroppo in ritardo, fanno quello che sempre avrebbero dovuto
fare.
Per costruire il Centro Sportivo
del Parco abbiamo dovuto far autorizzare il progetto alla Commissione Impianti
del Coni Provinciale che ci ha costretto a costruire una quantità enormemente
spropositata di spogliatoi e che ha preteso, giustamente, che tutto fosse
perfettamente accessibile per i disabili. Questo ha avuto, come conseguenza,
una spesa di costruzione molto elevata.
Pensavo, allora, che dopo aver
superato tutte quelle “prove” ci sarebbe stato chi mi avrebbe tutelato e preso
ad esempio.
Quante strutture nel nostro
territorio hanno le caratteristiche del Centro sportivo della Madonnetta?
Pensavo, ingenuamente, che le
istituzioni avrebbero “costretto” gli altri ad uniformarsi a quello che noi
stavamo facendo. Illuso!
Si è continuato a costruire in
barba a qualsiasi logica. Si è continuato a farmi fare la figura del fesso.
“Copriamo i campi da beach volley
con un pressostatico?” mi chiese un giorno il gestore di quell’area al parco.
Io gli risposi che non era, al momento, possibile. La risposta fu:”Allora me ne
vado a tale club dove me lo costruiscono subito”…E così accadde…e nessuno ha
mai controllato se in quel club ci sono le autorizzazioni che anche se ci
fossero obbligherebbero a coprire lo spazio solo in maniera temporanea per
massimo 3 mesi…e infatti quei pressostatici sono oramai da anni in piedi per
tutto il periodo autunnale e invernale…
E ancora…”Facci mettere un
prefabbricato, gli spogliatoi sono troppo lontani(50 metri….e fortuna che
vengono a fare sport)…non capisco perché dici sempre di no!”.
Perché le regole si rispettano!!!
E oggi ve ne rendete conto.
P.S. Lavoravate nell’unico Centro
Sportivo del territorio completamente in regola. Le vostre azioni lo hanno
distrutto. Per “vostre” intendo le associazioni sportive che pensavano di
approfittarsi delle mie difficoltà. Foste stati al mio fianco non sarebbe
accaduto ciò che è accaduto e sta accadendo.
Per “vostre” intendo i dirigenti
comunali che non hanno compreso il “valore” del parco. Sarebbe stato meglio
aveste cercato di comprenderlo. La vostra inettitudine ha portato a un danno
per la città di enorme “valore”…e non solo di soldi…
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