venerdì 23 settembre 2016

OTTAVA PILLOLA DI CIANURO

OTTAVA PILLOLA DI CIANURO
Pochi giorni fa i vigili del X municipio hanno posto sotto sequestro 2 strutture tensostatiche a poche centinaia di metri dal parco. Queste strutture sono state edificate, a dire dei vigili, senza le necessarie autorizzazioni. Qualcuno è arrivato a dire che dietro all’esposto che ha portato a questo provvedimento ci sarei io. Invito quel qualcuno a dirmelo in faccia ed ad avere il coraggio delle proprie insinuazioni e ricordo, per chi lo non lo sapesse, che tra i gestori di quella struttura vi sono 2 associazioni sportive che mi sono debitrici di qualche quattrino e che ho denunciato a causa della loro intrusione al centro sportivo dopo aver tagliato le catene e per l’occupazione abusiva del centro stesso protrattasi per alcuni mesi. Visto che sono miei debitori sarei un pazzo ad augurarmi il fallimento della loro attività che porterebbe come conseguenze, per me, la perdita dei soldi che mi devono.
Come cittadino che ha edificato il Parco della Madonnetta rispettando le regole plaudo alle azioni dei vigili che finalmente, purtroppo in ritardo, fanno quello che sempre avrebbero dovuto fare.
Per costruire il Centro Sportivo del Parco abbiamo dovuto far autorizzare il progetto alla Commissione Impianti del Coni Provinciale che ci ha costretto a costruire una quantità enormemente spropositata di spogliatoi e che ha preteso, giustamente, che tutto fosse perfettamente accessibile per i disabili. Questo ha avuto, come conseguenza, una spesa di costruzione molto elevata.
Pensavo, allora, che dopo aver superato tutte quelle “prove” ci sarebbe stato chi mi avrebbe tutelato e preso ad esempio.
Quante strutture nel nostro territorio hanno le caratteristiche del Centro sportivo della Madonnetta?
Pensavo, ingenuamente, che le istituzioni avrebbero “costretto” gli altri ad uniformarsi a quello che noi stavamo facendo. Illuso!
Si è continuato a costruire in barba a qualsiasi logica. Si è continuato a farmi fare la figura del fesso.
“Copriamo i campi da beach volley con un pressostatico?” mi chiese un giorno il gestore di quell’area al parco. Io gli risposi che non era, al momento, possibile. La risposta fu:”Allora me ne vado a tale club dove me lo costruiscono subito”…E così accadde…e nessuno ha mai controllato se in quel club ci sono le autorizzazioni che anche se ci fossero obbligherebbero a coprire lo spazio solo in maniera temporanea per massimo 3 mesi…e infatti quei pressostatici sono oramai da anni in piedi per tutto il periodo autunnale e invernale…
E ancora…”Facci mettere un prefabbricato, gli spogliatoi sono troppo lontani(50 metri….e fortuna che vengono a fare sport)…non capisco perché dici sempre di no!”.
Perché le regole si rispettano!!! E oggi ve ne rendete conto.
P.S. Lavoravate nell’unico Centro Sportivo del territorio completamente in regola. Le vostre azioni lo hanno distrutto. Per “vostre” intendo le associazioni sportive che pensavano di approfittarsi delle mie difficoltà. Foste stati al mio fianco non sarebbe accaduto ciò che è accaduto e sta accadendo.

Per “vostre” intendo i dirigenti comunali che non hanno compreso il “valore” del parco. Sarebbe stato meglio aveste cercato di comprenderlo. La vostra inettitudine ha portato a un danno per la città di enorme “valore”…e non solo di soldi…

1 commento:

Anonimo ha detto...
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Andrea Ciabocco "Vi racconto come è stato ucciso un bel sogno" - Il Quotidiano del Litorale

http://www.ilquotidianodellitorale.it/parco-della-madonnetta-andrea-ciabocco-vi-racconto-ucciso-un-bel-sogno-video/