SETTIMA PILLOLA DI CIANURO
Premetto che a livello giuridico
sono totalmente impreparato però anni e anni di lotte contro l’amministrazione
comunale un po’ di competenza me l’hanno regalata anche se ne avrei fatto
veramente a meno.
La legge dovrebbe essere chiara,
alla portata di tutti, basata sul buon senso. La mia esperienza , purtroppo, mi
ha dimostrato che non è cosi e che il buon senso, specialmente, quando si è in
mala fede è totalmente assente.
Quando presentai istanza la Tar
del Lazio per poter usufruire della seconda convenzione con le banche ho
toccato con mano questa realtà.
Al momento della mia istanza 2
concessionari erano già passati alla citata convenzione e sapete cosa scrisse l’avvocatura
del comune nella memoria difensiva?
Dopo aver affermato, giustamente, che
la convenzione/concessione faceva riferimento al Bando originario e che i rapporti tra l’amministrazione
e il concessionario erano regolati dalla Delibera 84/1998 si dice che “questo
comporta, chiaramente, che non è possibile procedere alla revisione di una
singola concessione/convenzione in quanto tale atto determinerebbe un’alterazione
della par condicio dei partecipanti
con l’evidente lesione dei principi del buon andamento e dell’imparzialità
dell’Amministrazione. La giurisprudenza ha riconosciuto che ogni qualvolta che
l’Amministrazione possiede la discrezionalità sull’an dell’avvio del
procedimento, non sussiste alcun obbligo a provvedere…”
Quindi per le altre 2 società
concessionarie ‘Amministrazione ha provveduto al passaggio alla seconda
convenzione in virtu’ di quale principio?
Perché con loro l’Amministrazione
ha leso la par condicio?
La storia non finisce qui…il Tar
dirà che non è competente ma, fatto non usuale, entrerà nel merito
riconoscendoci come Concessionari di Lavori Pubblici e quindi riconoscendoci, di
conseguenza, il diritto soggettivo al riequilibrio
economico/finanziario.
Allora uno dice…ti hanno dato
ragione…hai risolto tutto….
Nulla di tutto questo. Non sono
abituati a perdere e quindi continuano a esercitare il potere nelle loro mani
sperando che schiatti. Quello che è successo lo sapete, è inutile parlarne.
Però, pochi giorni fa, sono
venuto a sapere che in un verbale della Commissione Sport il Direttore dell’Uff.
Sport propone per 4 impianti sportivi revocati da tempo e con sentenze del
Consiglio di Stato passate in giudicato di rivedere i piani economici per
riequilibrare il piano economico/finanziario.
Chi glielo dice ora all’Avvocatura?
A quell’avvocatura che, a seconda delle proprie convenienze tratta i Punti Verdi
Qualità alla stregua degli Impianti Sportivi Comunali e altre volte no?
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