Nel X Municipio c’è un’organizzazione di compari che pensa
di arraffare qualsiasi cosa in barba a leggi e al senso del pudore. Sono
animali di periferia, abituati al riscatto sociale fatto di furbate e
scherzetti da prete. Poco importa se hanno la proprietà o il diritto di alcune
azioni, loro ci provano e se gli va bene si compiacciono della bella sòla che
hanno inflitto al malcapitato. A Roma li chiamano i “gargarozzoni”! Non hanno
né stile, né sono tantomeno blasonati, sono parvenu alla riscossa. Il bottino
lo fanno con gli impianti sportivi. Sono della razza dei facoceri sciacalli,
che con grassa risata ti soffiano il piatto. Si sentono intelligenti, ma
appartengono alla razza dei furbetti acefali. Chi ha materia grigia non deve
rubare nulla, lo costruisce, lo inventa… loro non sapendolo fare, arraffano il
bottino a chi è in difficoltà e lo rimodellano con architetture di dubbio gusto
e lo propinano agli avventori insicuri e complessati. Palestre e palloni
appiccicati, campetti a ritaglio e frattaglie di piscine, incastrati come cozze
e denti di cane in spazi angusti, è l’evidente architettura abusiva dei
facoceri sciacalli. Per loro non esistono controlli, visto che elargiscono doni
in salsicce e cavezze coatte ai controllori. Quello che rimane bislacco è il
cittadino fruitore che dovrebbe inorridire di fronte al luna park sportivo.
Invece l’avventore cittadino è stordito dal paese dei balocchi e come un ciuco
fa sport ragliando al luna park.
Come potevano apprezzare un parco di 21 ettari ed un Centro
Sportivo per i disabili, per le gare di alto livello, per il sociale e per
l’agonismo quello vero??? I facoceri sciacalli volevano il Palafitness
Madonnetta, dove altri gargarozzoni potevano sentirsi a loro agio. Magari
spostavano l’happening di Ferragosto al Palafitness Madonnetta. Il progetto era
pronto, bastava inserire il Parco della Madonnetta nel Sistema Olimpico e
finite le kermesse tornava in mano loro, modificato a loro immagine facocero e pronto
per altri ciuchi raglianti.
La Resistenza del Parco era davvero fastidiosa come la
scuola per un somaro. La Delibera poi una purga da 12000 firme. I gargarozzoni
sono andati avanti, complici gli uffici e tutti quelli che sapevano e facevano
finta di nulla, complici gli invidiosi che in una periferia non mancano,
complici gli ignavi che correndo non hanno mai tempo! Certo con il nuovo piano
regolatore applicato e con il “ce lo chiedono le Olimpiadi!” si sarebbero
costruiti 20.000 mq di colata, spacciata per impianto sportivo, una macchina
soldi al puzzo di popcorn. Il bello è che avrebbe fatto concorrenza proprio a
loro! Perché non ci vuole uno scienziato a capire che avrebbe sballato
ulteriormente il delicato equilibrio del bacino d’utenza già compromesso
dall’altra operazione Mondiali di nuoto. Complimenti ai commercialisti che
hanno fatto lo studio di marketing… avete sbagliato il parametro
domanda/offerta… tontoloni!
Il cerchio si chiude. Il gruppo TNT ha scoperchiato la
pentola del diavolo. Forse, ma credo che ai puzzoni darà fastidio mollar
l’osso, sarebbe il caso di tornare nel buco della tana da dove siete sbucati.
L’Italia e Roma si merita gente colta e intelligente. Consigliamo a Malagò, per
continuare a frequentare la crème del bel mondo, di accompagnarsi a personaggi
presentabili, gente che sa stare a tavola.
La Resistenza vi saluta con un pernacchione. Se stavolta la
nuova Giunta non vi ferma, vuol dire solo che vi fermerà la vostra stessa gotta.
Di scorpacciate e obesità si muore!
Vi consiglio un alka seltzer o una pastiglia Falqui!
Diego della Vega
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