venerdì 14 ottobre 2016

I GARGAROZZONI MUOIONO DI GOTTA! di Diego della Vega




I GARGAROZZONI MUOIONO DI GOTTA!
              


Nel X Municipio c’è un’organizzazione di compari che pensa di arraffare qualsiasi cosa in barba a leggi e al senso del pudore. Sono animali di periferia, abituati al riscatto sociale fatto di furbate e scherzetti da prete. Poco importa se hanno la proprietà o il diritto di alcune azioni, loro ci provano e se gli va bene si compiacciono della bella sòla che hanno inflitto al malcapitato. A Roma li chiamano i “gargarozzoni”! Non hanno né stile, né sono tantomeno blasonati, sono parvenu alla riscossa. Il bottino lo fanno con gli impianti sportivi. Sono della razza dei facoceri sciacalli, che con grassa risata ti soffiano il piatto. Si sentono intelligenti, ma appartengono alla razza dei furbetti acefali. Chi ha materia grigia non deve rubare nulla, lo costruisce, lo inventa… loro non sapendolo fare, arraffano il bottino a chi è in difficoltà e lo rimodellano con architetture di dubbio gusto e lo propinano agli avventori insicuri e complessati. Palestre e palloni appiccicati, campetti a ritaglio e frattaglie di piscine, incastrati come cozze e denti di cane in spazi angusti, è l’evidente architettura abusiva dei facoceri sciacalli. Per loro non esistono controlli, visto che elargiscono doni in salsicce e cavezze coatte ai controllori. Quello che rimane bislacco è il cittadino fruitore che dovrebbe inorridire di fronte al luna park sportivo. Invece l’avventore cittadino è stordito dal paese dei balocchi e come un ciuco fa sport ragliando al luna park.
Come potevano apprezzare un parco di 21 ettari ed un Centro Sportivo per i disabili, per le gare di alto livello, per il sociale e per l’agonismo quello vero??? I facoceri sciacalli volevano il Palafitness Madonnetta, dove altri gargarozzoni potevano sentirsi a loro agio. Magari spostavano l’happening di Ferragosto al Palafitness Madonnetta. Il progetto era pronto, bastava inserire il Parco della Madonnetta nel Sistema Olimpico e finite le kermesse tornava in mano loro, modificato a loro immagine facocero e pronto per altri ciuchi raglianti.
La Resistenza del Parco era davvero fastidiosa come la scuola per un somaro. La Delibera poi una purga da 12000 firme. I gargarozzoni sono andati avanti, complici gli uffici e tutti quelli che sapevano e facevano finta di nulla, complici gli invidiosi che in una periferia non mancano, complici gli ignavi che correndo non hanno mai tempo! Certo con il nuovo piano regolatore applicato e con il “ce lo chiedono le Olimpiadi!” si sarebbero costruiti 20.000 mq di colata, spacciata per impianto sportivo, una macchina soldi al puzzo di popcorn. Il bello è che avrebbe fatto concorrenza proprio a loro! Perché non ci vuole uno scienziato a capire che avrebbe sballato ulteriormente il delicato equilibrio del bacino d’utenza già compromesso dall’altra operazione Mondiali di nuoto. Complimenti ai commercialisti che hanno fatto lo studio di marketing… avete sbagliato il parametro domanda/offerta… tontoloni!
Il cerchio si chiude. Il gruppo TNT ha scoperchiato la pentola del diavolo. Forse, ma credo che ai puzzoni darà fastidio mollar l’osso, sarebbe il caso di tornare nel buco della tana da dove siete sbucati. L’Italia e Roma si merita gente colta e intelligente. Consigliamo a Malagò, per continuare a frequentare la crème del bel mondo, di accompagnarsi a personaggi presentabili, gente che sa stare a tavola.
La Resistenza vi saluta con un pernacchione. Se stavolta la nuova Giunta non vi ferma, vuol dire solo che vi fermerà la vostra stessa gotta. Di scorpacciate e obesità si muore!
Vi consiglio un alka seltzer o una pastiglia Falqui!

Diego della Vega

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