SECONDA SUPPOSTA DI CIANURO...del principio di eguaglianza...violato...

La Delibera di Consiglio Comunale N°1282 del 1999 riguardava la Convenzione tra il Comune di Roma, la Banca di Credito Cooperativo e l'Istituto per il Credito Sportivo per la concessione di finanziamenti agevolati per la realizzazione dei Punti Verdi Qualità e gli Impianti Sportivi Comunali. La Convenzione venne integrata nel 2001 con la Delibera di Consiglio Comunale N°763 e poi, ancora, nel 2002 con la N°312.
In tutti questi atti si parla di Punti Verdi Qualità e Impianti Sportivi Comunali.
Quindi:
1. per quanto riguarda la linea di finanziamento, si fruisce della stessa identica convenzione con le banche.
2.per quanto riguarda invece il rapporto concessorio con l'Amministrazione sono 2 progetti totalmente diversi.
A. dove da una parte, i Punti Verdi Qualità, il "profitto" per l'Amministrazione" consiste nella creazione di servizi a favore della collettività consistenti nella fruizione gratuita del verde da parte dei cittadini mentre per i secondi, gli Impianti Sportivi Comunali, lo stesso "profitto" è derivante dall'applicazione delle tariffe comunali per le attività sportive.
B. dove da una parte,  i Punti Verdi Qualità, si ha, a fronte dell'abbattimento di quanto si dovrebbe pagare di affitto per le strutture profit, l'onere della manutenzione del verde mentre dall'altra il canone può venire ridotto, e accade sempre così, del 90%(novantapercento!!!!) se si applicano le tariffe comunali per le attività sportive (tariffe che, in questo momento di stagnazione economica, sono quelle di mercato).
Gira voce che sia intendimento dell'Amministrazione Comunale per risolvere contenziosi con concessionari di Impianti Sportivi Comunali ricontrattare il piano di ammortamento dei mutui serviti per la costruzione degli Impianti stessi.
Visto che la Convenzione con le banche è la stessa sia per i Punti Verdi Qualità che gli Impianti Sportivi Comunali sarebbe logico applicare la stessa cosa anche ai Punti Verdi Qualità.
Al momento così non è.
Singolare,,,,alquanto singolare alla luce anche del fatto che è stata la mia sentenza al Tar del 2014 che ha aperto la strada a tale possibilità e anche che in alcuni atti ufficiali dell'Amministrazione l'Avvocatura dichiara la "parità" tra gli uni e gli altri impedendo a un concessionario di un Punto Verde Qualità di manifestare interesse alla gestione di un Impianto Comunale, cosa proibita ai Concessionari degli Impianti Sportivi Comunali.
Chi era il concessionario...chiaramente si chiamava Andrea Ciabocco...
Sappiate che , al contrario, quando un Concessionario di un Impianto Sportivo Comunale ha partecipato al bando per la gestione provvisoria di un Impianto Sportivo di un Punto Verde Qualità nessuno ha avuto nulla da eccepire.
E pensare che il principio di eguaglianza è un diritto garantito dalla Costituzione....