giovedì 24 novembre 2016

Presto, chiamate la Neuro! .......Diego della Vega

PRESTO, CHIAMATE LA NEURO!
Gli uffici “tecnici” dell’amministrazione continuano a dichiarare che è tutto abusivo! …qualsiasi cosa è abusiva, anche una messa in piega cotonata diventa una superfetazione abusiva da abbattere!
Mentre lo dicono, gli impiegati assumono anche espressioni inorridite e di allarme. Bocche spalancate che dall’ugola fuoriesce la sirena allarme del “è abusivo, è tutto abusivo”! Anche il povero Cantone, quando Serra inviò la lettera che relazionava sui PVQ situazioni abusive, illegittime, non a norma… si ritrovò a dover scrivere che, se quelle erano le premesse, era tutto illegittimo, anche le Delibere Istitutive dei PVQ, Oh, Poffobacco! Per dare la portata delle performance degli uffici, in una Commissione, davanti a quasi 100 persone, Rocchi scienziato sosteneva addirittura che sul Parco della Madonnetta si costruì su terreno sismico. A pochi giorni dal terremoto, sperava in un effetto speciale di panico e di “si salvi chi può!”. Peccato che la splendida boutade ha prodotto risate e pernacchioniRocchi ha dovuto rassicurare spiegando che solo il Parco è sismico, ma Acilia (100mt dopo!) non è sismica! Insomma gli impiegati del Comune hanno studiato recitazione o … SONO PAZZI!
La teoria complottistica degli uffici è che in passato tutte le Delibere, le Convenzioni, le varianti… per cavilli burocratesi, sono nulle!!! In pratica una truffa ai danni dei concessionari chehanno investito milioni di tasca loro. Peccato che i veri abusi gli uffici non li hanno mai perseguiti, quindi sperano nella carta del panico, che potrebbe produrre un puntellamento al loro operato negligente! Puntellamento disperato sui soldi che sono il vero focus di depistaggio! I pazzi impiegati, infatti, gridando “al lupo al lupo”, sviano l’attenzione sul sacco bottino! Peccato anche che il passato li riguarda. Vi manca una buona sceneggiatura, cara allegra brigata di avanspettacolo!
Bèh, se seguiamo il filo ILLOGICO degli uffici, dovremmo allora mandare a carte per aria tutte le opere pubbliche, che -si sa- vanno in deroga alle leggi che governano il tapino cittadino. Per una Chiesa, una scuola, un edificio pubblico, non si seguono gli indici di fabbricabilità o altri conticini e noticine che spappolano il cervello dei professionisti. Si va in deroga, ossia si realizza l’opera per quanto serve, è necessario, è esteticamente bello e funzionale, venendo incontro all’opera ed alle sue esigenze. Fatto è che –ad esempio- per realizzare l’Ara Pacis, il Rutelli Sindaco andò in deroga alla legge Merloni, tanto desiderava un progetto del GuruMeier… e così via!
Se volete essere così credibili, dovete fare una cosa gentili pazzerelli impiegati, abbattete la Nuvola di Fucsas, in deroga a qualsiasi parametro, a partire dai costi…
Poi però, permetteteci di chiamare la Neuro e, con certificati idonei, vi potremo allontanare dal pubblico servizio e licenziare. E’ giustificato motivo! E’ sempre meglio la Neuro di Rebibbia!
… A volte i matti quante ne combinano!
Diego della Vega Napoleone


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